Pagelle Fagiane 2019 parte 2

Chiudiamo i giudizi 2019. Chi è scontento veda di applicarsi maggiormente per il 2020….

MAURO: nella valutazione di Mauro si deve tener conto di vari fattori, non ultimo quello per cui si è aggiudicato per acclamazione il Premio Ignoranza 2019, ritornando sui livelli che lo hanno reso celebre. Dal punto di vista delle corse famiglia, laurea e ..ignoranza appunto lo hanno reso quasi inconsistente. Voto 6,5 di incoraggiamento.

MICHELE PRETO: se togliamo la parte del Premio Ignoranza vale quanto detto per Mauro, con l’aggravante di non esser nemmeno riuscito a guadagnarsi la maglietta del Sotto L’Ora….. . Un 6 risicato per lui

PERBE : qui si parla di un Gigante, che focalizza la stagione sul TOR e che come un caterpillar va dritto al risultato, spazzando via quanto gli si para davanti, fossero anche 40 vesciche per piede. Nel contempo finisce nuovamente la LUT e si toglie la soddisfazione di salire la Presanella. Voto 9. Meritatissimo

PITO: dopo un anno travagliatissimo dal punto di vista fisico, il robocop fagiano ritorna alle gare e con la sua sistematica preparazione unita ad una encomiabile caparbietà porta alla vittoria il suo team alla 5 ore Fagiana. Stoico alla TDH paga lo scotto dell’inesperienza sulle gare extra long, piegandosi però solo alla fine. Voto 8,5

RICKY: il limite lavorativo non scalfisce il suo senso di appartenenza al gruppo e nei tempi concessigli il nostro miliardario benacense tira fuori sempre qualche prestazione di rilievo. In un solo mese, e senza una preparazione adeguata si guadagna la shirt dei Sotto L’Ora, bravo Ricky, per me il voto è 8

RONNY: anno del “vorrei ma non posso” per il Caffa, che a fronte di molti propositi, riduce i risultati in termini numerici, ma si toglie le soddisfazioni che contano a Courmayeur. Il 2020 lo vedrà al via di altri impegni ben più …..coinvolgenti, speriamo resti lo spazio per qualche uscita coi Fagiani. Voto 6,5

TORELLO: anno impegnativo per il nostro Stefano, che inizia l’attività Fagiana dopo il matrimonio ma porta comunque a casa il minimo sindacabile. Nel 2020 dovrà svoltare ed il ritorno allo status di zeviano dovrà riportarlo agli antichi splendori. Per ora un voto di 6,5

TEDDY: difficile sempre dare un voto al nostro fashion runner. Se valutassimo la preparazione, l’abnegazione e il comportamento nelle gare preparatorie (vedi Garda) sarebbe da 8, se valutassimo solo il risultato nella gara dell’anno sarebbe da 4 (imperdonabile la perdita di stimoli a Cimabanche). E perciò ? Perciò il voto per me tiene conto del fatto che ad un runner maturo come lui, ormai si chiede di andare oltre al compitino facile per arrivare finalmente al qualcosa che spacca. Voto 6 + (il più è per il coordinamento dei colori nel vestire)

TOMMY: il sempre eclettico Tommy per il 2019 sceglie di stare sulle distanze più corte (nelle gare, perché i raid non mancano mai) e fa il botto. Il 17mo posto alla Misurina Sky Marathon è già di per se notevole, ma essere finisher alla AMA a mio avviso è qualcosa di cui ci si potrebbe vantare per sempre. Chapeau Tommy, la tua è stata un impresa superlativa, per me voto 9

ROLANDO: ci sono runners che si potrebbe definire “croce e delizia”, altri più semplicemente solo “croce”. Lui è uno di questi ultimi. Ha mutuato nel tempo una capacità quasi chirurgica nel tirare bidoni e il fatto di lasciare emergere sempre il lato edonistico a scapito di quello agonistico non è positivo, nemmeno nei fagiani. Bene al Malatrà, alla TDH ed in altre corse, disastroso alla 5 Ore. Dovrebbe dimostrare maggior attaccamento al gruppo per avere la sufficienza piena pertanto voto 6–

FERDY: stagione positiva per il nostro re delle discese, che partecipa sempre con abnegazione e slancio a tutte le proposte del gruppo. Aveva come target la Ultradolomites, e in modo sagace si leva la soddisfazione del traguardo di Cortina. Per lui niente di meno che un voto 8.

OMAR: pisolo da San Briccio ha potenzialità da runner di alta gamma, ma a volte nelle gare lunghe se ne dimentica. Il suo 2019 è però ottimo, perché chiude ben due gare over 60 km e si leva anche qualche sfizio trail alpinistico. Per lui un bel voto 8+

PEDRO: difficile capire la sua strategia di corsa trail, vocata al suicidio sia in fase di allenamento che in fase di gara. Sembra l’incarnazione del detto “siamo fatti per soffrire” perché nel Trail sembra dimenticarsi del contorno (montagne, contesto, compagnia..) per avere in mente ossessivamente solo il crono. Due gare over 60 chiuse non sono sufficienti per la sufficienza piena, quando si è provato anche Monte Rosa e DXT. Voto 6–

RINBO: stomaco delicato per Andrea, che vive una stagione tribolata che gli porta in dote il soprannome “vomitino”. In attesa di tempi migliori resta sempre lodevole la partecipazione al gruppo, per la quale il voto è 7 (comprensivo di uno 0,5 in più grazie allo strudel della mamma)

GIULIO ZV: farebbe bestemmiare anche un Santo, partecipa in modo ondivago e si pone in modo provocatorio. Questo ovviamente è molto Fagiano e pertanto gli garantisce la non bannatura (a breve….). Ci si aspetta da lui un po’ di più nella corsa, chissà che la partecipazione a Cortina e alla 5 ore non lo sproni in tal senso. Voto 6

COACH: un bel 2019. Mi merito un …..(fate voi).

Pagelle Fagiane 2019 (parte1)

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Se pensavate di esservela cavata con il blog vi do una bruta notizia: ritorna l’angolo del Coach criticone, per cui ripartono articoli cervellotici e logorroici uniti a giudizi mai richiesti e criticabilissimi. A gennaio arriverà anche l’interminabile racconto a puntate del TOR, per la lettura del quale servirà l’assunzione di sostanze che il Gigi potrà vendervi sottobanco.

Come detto, col 2019 tornano le pagelle, ma i giudizi si fanno più severi perché ormai le aspettative sono alte, ed inoltre diventando vecchio rompo ancora più del solito i coglioni

 GIGI PEROLO: è un anno di soddisfazioni per il Gigi, che grazie alla partecipazione del Tonno al Tor ha raddoppiato il fatturato di integratori e di Viril. Alti e bassi nel trail, aspettiamo per vedere se il 2020 gli porterà un traguardo chilometricamente sostanzioso, nel frattempo voto 7

TONNO: il Figo di Lugagnano vive un 2019 senza un momento di respiro. Iscrizioni ardite, nascite, ricerca della ricetta magica, crisi, rinascita sportiva, entusiasmo, speranza, delusione, soddisfazione. Non manca niente nel carniere di Keyser Söze, e di fronte a tanto coraggio e determinazione non si può non dargli un voto 9-

BEI 7,5: Stagione tribolata fisicamente per il re del Tarallo che dopo un inizio scoppiettante solo grazie a grande mestiere e capacità di gestione si toglie la soddisfazione del traguardo di Courmayeur. Resta comunque un motivatore, consigliere, promotore e trascinatore, come sempre tra i primi a chiudere il criterium del Sotto L’Ora. Voto 7,5

BEPPE GABURRO: Chi l’ha visto ? Effervescente alla 5 Ore, sparisce dai radar. Forse non ha capito che non siamo solo un gruppo di runner. Voto 5

BOGHI: Annata da incorniciare per l’Eddy Merckx dei Fagiani: il cannibale. Nelle gare intra gruppo domina FKT e Sotto l’Ora, nelle gare “serie” chiude (primo tra i Fagiani) la DXT 103, poi risultati ovunque, con la chiusura magistrale all’Adamello. E tutto sempre con lo spirito di gruppo che ci piace. Voto 9

BOSCA: L’avvocato spaccaculi è un marpione, mette in calendario le sue gare e non prigionieri. LUT chiusa al primo colpo, Trans D’Havet fatta in scioltezza, e risulta l’unico ad impensierire la Volpe dei Carpazi nell’FKT e nei Sotto L’Ora. Un grande 2019, complimenti Bosca. Voto 8,5

SAJO: poche gare in questo 2019 per il Presidente, ma la qualità non manca e ne è testimonianza il fatto che l’ottico volante torna a Cortina e vendica alla grande il suo DNF. Ottima anche la gestione del suo team nella 5 ore, forse poteva fare meglio nei Sotto L’Ora ma sono dettagli che non gli tolgono un meritato Voto 8+

DIC 6,5: Il ragazzo innamorato si prende un anno quasi sabbatico dopo le meraviglie del 2018. Qualche minchia trail qua e là sono appena sufficienti per vederlo in classifica, anche se la vittoria di squadra alla 5 ore non è da buttare via. Si può comunque dare di più (la mancata maglietta ai Sotto l’Ora è deprecabile). Voto 6,5